L’olivo, tipica specie arborea coltivata nei paesi del bacino del Mediterraneo fin dall’antichità, in Lombardia trova le più adatte condizioni termiche, soprattutto quelle invernali, nella zona dei laghi prealpini, ma non solo, esistono anche testimonianze della presenza di olivo in altre zone della regione, come in Oltrepò pavese.
Le vecchie accessioni di olivo attualmente identificate in Oltrepò sono numericamente limitate. Tuttavia in alcuni territori, a seguito di sopralluoghi speditivi e/o di segnalazioni, sono stati rinvenuti altri olivi di dimensioni tali da farli presumere almeno centenari o più ancora vetusti che, presenti in gruppi più o meno numerosi, sembrano rappresentare quanto rimane di antiche coltivazioni di olivo, sia pur con superfici minimali.

L’olivicoltura dell’Oltrepò ha subito, nel corso dei secoli, una notevole riduzione con conseguente forte erosione genetica. Attualmente il numero esiguo e l’età avanzata degli olivi, unito all’interesse solo marginale che localmente questa specie riveste, sottopongono quello che resta dell’antico patrimonio genetico locale ad una sua ulteriore riduzione se non alla sua probabile scomparsa, che ha inoltre cancellato anche la maggior parte del sapere contadino relativo alla storicità di questa coltivazione.
Tutto questo supporta urgentemente l’attivazione di misure di conservazione di tale germoplasma, potenzialmente interessante sia per il miglioramento genetico dell’olivo, sia per il futuro sviluppo di un prodotto tipico locale.

Il progetto OLIMPO è focalizzato sulla caratterizzazione di accessioni locali di olivo dell’Oltrepò pavese, non considerati in studi precedenti a livello regionale sull’ulivo e con lo scopo specifico di individuare genotipi unici per questo territorio da iscrivere, in prospettiva, all’anagrafe nazionale dell’agrobiodiversità.

L’obiettivo generale del progetto OLIMPO è quello di definire la presenza di genotipi di olivo (Olea europaea L.) tipici dell’Oltrepò pavese da potere iscrivere all’Anagrafe Nazionale della Biodiversità di interesse agricolo e alimentare di cui alla L n 194/2015. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una serie di azioni coordinate e sinergiche che prevedono di mappare, caratterizzare a livello genetico e morfologico, nonché conservare, sia in situ che ex situ, mediante costituzione di campi catalogo, le risorse genetiche tradizionali di olivo presenti nell’areale dell’Oltrepò pavese che risultano minacciate di estinzione e di erosione genetica. La conservazione di queste varietà e la costituzione di campi catalogo in contesti geologico-geomorfologici individuati come adatti a queste coltivazioni rappresenteranno la base per valutare se questa coltivazione può essere uno strumento per limitare gli impatti dei cambiamenti climatici in atto in questo territorio, in un’ottica di sostenibilità ambientale.

Le attività del progetto OLIMPO serviranno anche per incrementare e diffondere presso la comunità scientifica, gli agricoltori e i comuni interessati le conoscenze e le informazioni relative al germoplasma olivicolo tradizionale presente nel territorio dell’Oltrepò pavese; in particolare ai proprietari di vecchie accessioni locali verrà fornito il knowhow per effettuare interventi sulle piante al fine di mantenerne nel tempo la struttura e l’efficienza della chioma.